Poco dopo, nel 1999, Milica apre il suo proprio laboratorio, L’Incunabolo, al numero 29 di Piazzale Donatello, alla Bottega degli Artisti, lo storico edificio inteso, fin dalla sua costruzione, ad ospitare studi di artisti.
Qui Milica può dare completa espressione al suo amore per i testi antichi, i manoscritti e gli incunaboli, i codici ed i vecchi libri a stampa, dando così nuova vita a cose altrimenti condannate a corrompersi e svanire.
Ben presto ottiene un prestigioso incarico: il restauro di 30 codici compilati da Galileo Galilei e da altri scienziati che facevano parte dell’Accademia del Cimento.